Il consiglio regionale di Anci Sicilia chiede al governo interventi per far fronte alle emergenze dei Comuni isolani. “Interventi finanziari e normativi che consentano ai Comuni dell’Isola di far fronte, anche in vista dei rischi legati all’applicazione della cosiddetta clausola di salvaguardia, all’aumento dei costi dell’energia e agli extra costi che quest’anno hanno inciso sulla gestione integrata dei rifiuti. E’ inoltre necessario velocizzare la spesa delle risorse nazionali ed europee per investimento senza la necessità del cofinanziamento comunale”. E’ quanto chiede in una nota il consiglio regionale di Anci Sicilia riunitosi il 16 dicembre a Palermo.
Il Rapporto Rifiuti Urbani, giunto alla sua ventiquattresima edizione, è frutto di una complessa attività di raccolta, analisi ed elaborazione di dati da parte del Centro Nazionale dei Rifiuti e dell’Economia Circolare dell’ISPRA, in attuazione di uno specifico compito istituzionale previsto dall’art. 189 del d.lgs. n. 152/2006.
Attraverso un efficace e completo sistema conoscitivo sui rifiuti, si intende fornire un quadro di informazioni oggettivo, puntuale e sempre aggiornato di supporto al legislatore per orientare politiche e interventi adeguati, per monitorarne l’efficacia, introducendo, se necessario, eventuali misure correttive.
Il Rapporto Rifiuti Urbani – Edizione 2022 fornisce i dati, aggiornati all’anno 2021, sulla produzione, raccolta differenziata, gestione dei rifiuti urbani e dei rifiuti di imballaggio, compreso l’import/export, a livello nazionale, regionale e provinciale. Riporta, inoltre, le informazioni sul monitoraggio dell’ISPRA sui costi dei servizi di igiene urbana e sull’applicazione del sistema tariffario.
Infine, presenta una ricognizione dello stato di attuazione della pianificazione territoriale aggiornata all’anno 2022.
Due progetti della SRR ATO 7 Ragusa, Società d’ambito per la regolamentazione del servizio rifiuti, sono stati ammessi a finanziamento a valere sui fondi del PNRR:
la realizzazione di un impianto di digestione anaerobica a Cava dei Modicani, per un importo di oltre 26 milioni di euro;
il completamento dell’impianto di compostaggio di c.da Pozzo Bollente, a Vittoria, dal valore di quasi 7 milioni di euro.
Un plauso va alla struttura della SRR per due interventi strutturali di grandissima importanza, che consentiranno al territorio ibleo di fare un balzo avanti verso un sistema di gestione dei rifiuti più efficace ed ecosostenibile.
Ha inoltre riaperto nei giorni scorsi la discarica di Oikos a Motta Sant’Anastasia e da domani riaprirà anche il nostro impianto di TMB (trattamento meccanico biologico) di Cava dei Modicani per il trattamento del rifiuto indifferenziato, dopo i necessari lavori di manutenzione svolti.
Non dovremo quindi continuare a portare i nostri rifiuti fuori dalla Sicilia, e sostenere i conseguenti costi extra, e potremo guardare con più ottimismo alla evoluzione del sistema di gestione dei rifiuti, almeno nel nostro ambito territoriale.