Skip to content Skip to left sidebar Skip to right sidebar Skip to footer

RASSEGNA STAMPA

Green Book 2023, il 5 giugno la presentazione dei nuovi dati sulla gestione dei rifiuti urbani (UTILITALIA e UTILITATIS)

Fonte: ISPRA

Presentazione Green Book 2023

I dati sulla gestione dei rifiuti urbani in Italia

L’edizione 2023 propone la consueta panoramica di contesto che spazia dagli aspetti normativi a quelli tariffari, fino agli investimenti del settore, e comprende un esame aggiornato della documentazione dei bandi di gara. Un focus specifico è dedicato alla circolarità delle risorse con approfondimenti su temi attuali come quello delle materie prime critiche e su specifiche.

L’evento di è presentato da Fondazione UTILITATIS e UTILITALIA (Federazione che riunisce le aziende che operano nei servizi pubblici dell’Acqua, dell’Ambiente, dell’Energia Elettrica e del Gas)

Il riciclo di carta e cartone fa scuola: dal 15 al 21 aprile 2023 ritorna la Paper Week (COMIECO)

Fonte: Eco dalle Città (11/04/2023)

Il riciclo di carta e cartone fa scuola: Giovanni e Giacomo testimonial della Paper Week

Dal 15 al 21 aprile, la Paper Week organizzata da Comieco, in collaborazione con Federazione Carta e Grafica, Assocarta, Assografici, Unirima e con il patrocinio di ANCI, del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e di Rai Per la Sostenibilità, è pronta a rispondere a dubbi, sollecitare la curiosità e svelare “i segreti” del mondo della carta, in particolare riguardo alla sua raccolta differenziata e al successivo riciclo

Gli italiani sono tra i migliori in Europa nel differenziare e riciclare carta e cartone, con una raccolta annuale che arriva a superare i 3,6 milioni di tonnellate. Tuttavia, non tutti sono consapevoli del percorso che la carta compie una volta gettata nei contenitori appositi. È importante conoscere come rinasce per essere reintegrata nella nostra vita quotidiana, sotto forma di scatole, giornali, sacchetti o quaderni. Inoltre, dobbiamo impegnarci ulteriormente per migliorare il nostro contributo. L’Italia, infatti, può essere considerata un paese riciclone, ma c’è sempre spazio per il miglioramento.

Per rispondere a dubbi, stimolare la curiosità e svelare i “segreti” sul mondo della carta e soprattutto sulla sua raccolta differenziata e successivo riciclo, dal 15 al 21 aprile ritorna la Paper Week: la campagna nazionale organizzata da Comieco, in collaborazione con Federazione Carta e GraficaAssocartaAssograficiUnirima e con il patrocinio di ANCI, del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e di Rai Per la Sostenibilità.

Per questo la campagna di promozione della Paper Week di Comieco coinvolge due testimonial d’eccezione: Giovanni Storti e Giacomo Poretti, rispettivamente nei panni di un professore e di uno studente della “Cartvard University”, una fantomatica Università sulla carta e il cartone.

Con ironia e leggerezza, le loro gag attirano la nostra attenzione sull’importanza di una corretta informazione, perché solo facendo cultura possiamo essere consapevoli che il ciclo del riciclo parte dalla raccolta differenziata di tutti noi cittadini. La campagna è pianificata su tv, radio, stampa e social.

Il calendario di tutti gli appuntamenti della Paper Week 2023 è in costante aggiornamento: qui per vedere tutto in tempo reale.

Al via la trentesima edizione di Comuni Ricicloni! A partire dal 4 aprile e fino al 13 maggio 2023

Fonte: ricicloni.it (4/04/2023)

Al via la trentesima edizione di Comuni RicicloniA partire dal 4 aprile e fino al 13 maggio 2023 sarà possibile inviare la propria candidatura (a Comuni Ricicloni di Legambiente). Possono partecipare Comuni, unioni di Comuni, Comunità montane, Consorzi di comuni. Per partecipare è molto importante leggere preventivamente il bando di partecipazioneLe categorie premiate saranno: Comuni sotto i 5000 abitantiComuni tra i 5000 e i 15000 abitantiComuni oltre i 15000 abitanti e Comuni capoluogo oltre ai premi assegnatida CONAICialComiecoCoreplaCoreveRicreaBiorepackCic e ConoeI Comuni potranno inviare i dati di partecipazione esclusivamente attraverso la scheda on line (sul sito www.ricicloni.it)I consorzi di comuni e le comunità montane dovranno obbligatoriamente avvalersi del file excel (sul sito www.ricicloni.it) opportunamente predisposto senza modificarlo in nessuna sua parte pena la non accettazione dei dati. Verrà premiato chi produrrà meno rifiuti indifferenziati, dati dalla somma del secco residuo e la parte di rifiuti ingombranti non recuperata. Come ormai consolidato il limite da non superare per entrare nelle graduatorie dei meritevoli è di 75 Kg/ab/annoIl termine per partecipare inviando i dati è fissato per il 13 maggio 2023.

Link: https://ricicloni.it/news/28/al-via-comuni-ricicloni-2023

Il 30 marzo 2023 si celebra la prima “Giornata Internazionale Rifiuti Zero”

Fonte: Eco dalle Città (29/03/2023)

Catturaeco

Proclamata dall’ONU, l’iniziativa punta a promuovere modelli di consumo e produzione sostenibili, a sostenere il passaggio delle società alla circolarità e ad aumentare la consapevolezza su come le iniziative “zero waste” contribuiscano all’avanzamento dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. Sono numerosi gli Stati membri, le organizzazioni delle Nazioni Unite, la società civile, il settore privato, il mondo accademico e altri, che per l’occasione hanno organizzato attività volte a sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema. Anche in Italia le adesioni sono state diverse, da parte di comuni, associazioni, comitati, organismi, istituti scolastici.

Il 30 marzo 2023 si celebra l’International Day of Zero Waste, la prima giornata internazionale dedicata a Rifiuti Zero proclamata dall’ONU. L’iniziativa punta a promuovere modelli di consumo e produzione sostenibili, a sostenere il passaggio delle società alla circolarità e ad aumentare la consapevolezza su come le iniziative “zero waste” contribuiscano all’avanzamento dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.

Nel concreto, sono numerosi gli Stati membri, le organizzazioni delle Nazioni Unite, la società civile, il settore privato, il mondo accademico e altri, che per l’occasione hanno organizzato attività volte a sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema. Anche in Italia le adesioni sono state diverse, da parte di comuni, associazioni, comitati, organismi, istituti scolastici. (Per l’elenco delle attività in programma clicca qui).

Com’è noto, il settore rifiuti contribuisce in modo significativo alla climatica in atto, alla perdita di biodiversità e all’inquinamento. L’umanità genera annualmente circa 2,24 miliardi di tonnellate di rifiuti solidi urbani, di cui solo il 55% viene gestito in impianti controllati. Ogni anno, circa 931 milioni di tonnellate di cibo vengono perse o sprecate e fino a 14 milioni di tonnellate di rifiuti di plastica entrano negli ecosistemi acquatici.

L’ONU sottolinea che “le iniziative zero waste possono favorire una sana gestione dei rifiuti e ridurre al minimo e prevenire gli sprechi, contribuendo ad affrontare la crisi planetaria, proteggere l’ambiente, migliorare la sicurezza alimentare e migliorare la salute e il benessere umano”.

Ancora: “I prodotti dovrebbero essere progettati per durare nel tempo e richiedere meno materiali e a basso impatto. Optando per metodi di produzione e trasporto meno dispendiosi in termini di risorse, i produttori possono limitare ulteriormente l’inquinamento e gli sprechi. La pubblicità e la gestione attenta della domanda possono ulteriormente consentire zero sprechi durante i cicli di vita dei prodotti. Anche consumatori possono anche svolgere un ruolo fondamentale nell’azzerare i rifiuti cambiando le abitudini e riutilizzando e riparando i prodotti il più possibile prima di smaltirli correttamente”.

L’ONU auspica che “governi, comunità, industrie e altre parti interessate riconoscano sempre più il potenziale delle iniziative zero waste, rafforzando la gestione dei rifiuti e migliorando i sistemi di recupero attraverso la finanza e la definizione delle politiche. La strategia globale per il consumo e la produzione sostenibili può guidare questa transizione. Istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, dagli Stati membri e dalle parti interessate, la strategia prevede l’adozione di obiettivi di consumo e produzione sostenibili in tutti i settori entro il 2030″.

Giornata internazionale del riciclo rifiuti del 18 marzo 2023

Fonte: First online (18/03/2023)

Catturafirst

Giornata internazionale del riciclo: l’Italia è al primo posto ma nella raccolta differenziata dei rifiuti è indietro. Ecco perché

Il Laboratorio REF Ricerche ha esaminato a fondo il Testo unico sulla qualità. Italia non omogenea nella gestione e nella raccolta differenziata. Indispensabile un aggiornamento del Testo Unico.

 

 

Giornata internazionale del riciclo: l’Italia è al primo posto ma nella raccolta differenziata dei rifiuti è indietro. Ecco perché

 

Il 18 marzo è la giornata internazionale del riciclo. Tra gli obiettivi dell’Unione europea al 2030 un posto particolare occupa il riciclo dei rifiuti. Le organizzazioni industriali e le associazioni ambientaliste non perdono occasione per diffondere messaggi che incentivano i cittadini a fare la raccolta differenziata, a non eccedere nei rifiuti, a separarli , ad attenersi alle indicazioni fornite dall’azienda di raccolta del proprio Comune. Con l’83% di riciclo l’Italia è oggi al primo posto in Europa, nonostante la raccolta differenziata non sia ancora a livelli ottimali. Da cosa dipende questa asimmetria ? E come viene svolto il servizio di nettezza urbana nelle città italiane ? La prima risposta a queste domande è nel Testo unico per la regolazione della qualità del servizio dei rifiuti urbani (TQRIF). Un provvedimento in vigore dal 1 gennaio di quest’anno in base al quale si può capire il livello del servizio che viene erogato. E’ un traguardo importante, frutto di un lavoro iniziato nel 2021 che a buon titolo entra nella transizione ecologica ” Le gestioni- ci spiega Andrea Ballabio del Laboratorio REF Ricerche- hanno dovuto adeguarsi agli obblighi e agli standard minimi di qualità derivanti dallo schema regolatorio ed hanno dovuto individuare i costi connessi all’adeguamento agli obblighi del Testo Unico all’interno del Piano Economico Finanziario 2022-2025″.

I rifiuti e le loro criticità.

Ballabio, insieme ai colleghi ricercatori Francesca Bellaera, Donato Berardi, Giovanni Salpietro, Elisabetta Serra e Nicolò Valle ha pubblicato una ricerca su “Qualità del servizio di gestione dei rifiuti urbani. Cosa ci aspetta e cosa già sappiamo”. La ricerca ha verificato i livelli del servizio ai cittadini ed ha appurato che il 77% della popolazione risiede in territori affidati a gestori che sono al livello più basso per qualità del servizio. Le attività sono state suddivise in schemi I,II, III, IV che comprendono anche ciò che fanno gli Enti territoriali competenti. Lo schema IV è quello che riporta la migliore qualità dei servizio. Lo studio, però, dice che solo il 5% della popolazione italiana gode di queste buone prestazioni. “Il quadro che emerge dal nostro lavoro indica che il livello di partenza della qualità del servizio è sostanzialmente basso. Diciamo che non è adeguato rispetto agli obblighi minimi previsti dal Testo Unico”, aggiunge Ballabio. Nelle Regioni del Nord circa l’80 della popolazione del campione della ricerca rientra nello Schema I. Le iniziative per far crescere la differenziata, dunque, si confermano com ele più giuste. A sostegno ci sono i dati del 2021: Nord al 71%, Centro al 60,4%, Sud e Isole al55,7%. E’ altresì noto che soprattutto al Centro e al Sud mancano infrastrutture dedicate.

I punti di forza e i punti di debolezza

Il nuovo Testo Unico ha aperto vie interessanti che richiedono tempo per recepite. Il fatto che il servizio rifiuti sia a carico dei cittadini, inoltre, non è affatto secondario. Fino a quando le nuove regole non andranno a regime i ricercatori del REF hanno individuato oggi punti di forza e punti di debolezza. « Tra i punti di forza, il TQRIF ha posto le condizioni per l’avvio di un processo di convergenza e omogeneizzazione della qualità del servizio » scrivono. In secondo luogo consente di portare una maggiore trasparenza per gli oneri relativi al miglioramento della qualità del servizio. Le risorse disponibili dovranno andare verso obiettivi comuni del Paese. « La regolazione della qualità è una leva per promuovere nuovi investimenti ”. E’ indubbio che il miglioramento dei servizi pubblici debbano passare attraverso digitalizzazione e riorganizzazione dei processi. E nel sistema dei rifiuti ? « Questo- spiega ancora Ballabio- dovrà accadere soprattutto nelle gestioni che ricadono negli Schemi II-III-IV, laddove è necessario implementare un sistema di registrazione delle informazioni e dati verificabili da parte delle Autorità competenti”.

Una gestione parcellizzata

In Italia le gestioni locali sono estremamente parcellizzate, per cui abbiamo fiducia in un salto di qualità, trattando la spazzatura, finalmente, con metodi industriali. Tra i punti di debolezza rilevati c’è la difficoltà degli Enti locali di applicare le norme “in generale presso le gestioni di minori dimensioni e meno strutturate in termini di competenze ». Lo Stato può rivedere il Testo ( è auspicabile) per aiutare i Comuni nel rispondere agli adempimenti richiesti dal TQRIF. Ci possono essere maggiori costi in capo ai cittadini per adempiere ad alcuni obblighi. Conclusione, il Testo Unico è in fase di avviamento. Infine, vien messo in evidenza che nel 2022 l’attività dei gestori è stata fortemente influenzata dall’aumento e dal rincaro dei costi energetici e dei materiali. Sono stati erosi spazi nelle tariffe. Operazioni che potevano essere destinati al miglioramento della qualità del servizio e a nuovi investimenti. Cosa ci aspetta per il 2023, allora ? ” Siamo davanti a criticità che hanno caratterizzato le predisposizioni tariffarie 2022-2023, destinate a persistere anche in questo 2023 ” è la risposta che arriva da REF. Insomma, i cittadini pagano, la qualità arriverà.

Graduatoria provvisoria per la concessione da parte della Regione Sicilia di agevolazioni per il sostegno alle attività di compostaggio di prossimità dei rifiuti organici. Dell’Ambito Territoriale Ottimale della provincia di Ragusa sono in graduatoria il Comune di Monterosso Almo e il Comune di Modica.

Fonte: EuroInfoSicilia – Dipartimento di Programmazione

Sono 36 i Comuni siciliani inseriti nella graduatoria provvisoria relativa alle operazioni ammesse e finanziabili approvata dal Dipartimento dell’Acqua e dei Rifiuti per la concessione di agevolazioni per il sostegno alle attività di compostaggio di prossimità dei rifiuti organici.

La graduatoria si riferisce al nuovo bando da 12,6 milioni di euro a valere sul PO FESR Sicilia 2014-2020 nell’ambito dell’Azione 6.1.1 che prevede di “Realizzare le azioni previste nei piani di prevenzione e promuovere la diffusione di pratiche di compostaggio domestico e di comunità”.

Dell’Ambito Territoriale Ottimale della provincia di Ragusa sono in in graduatoria il Comune di Monterosso Almo e il Comune di Modica.

"Italia leader del riciclo in Europa"

Fonte: adnkronos (16/12/2022)

adnkronos_logo

In 25 anni, con la riforma avviata col D.lgs 22 del 1997, in Italia si è passati dall’emergenza rifiuti all’eccellenza nel riciclo e oggi l’Italia è leader europeo del riciclo dei rifiuti e l’industria del riciclo ha conosciuto una crescita costante quantitativa e qualitativa. Nel 1997 la raccolta differenziata dei rifiuti urbani era solo del 9,4 % e l’80% dei rifiuti finiva in discarica. Solo il 21% dei rifiuti industriali veniva riciclato e il 33% finiva in discarica. Nel 2020 la raccolta differenziata dei rifiuti urbani è arrivata al 63% e lo smaltimento in discarica è sceso al 20%, mentre il riciclo dei rifiuti industriali ha superato il 70% e lo smaltimento in discarica è sceso al 6%. Questi alcuni dei dati del Rapporto Il Riciclo in Italia 2022, realizzato dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile e presentato in occasione della Conferenza Nazionale dell’Industria del Riciclo ‘L’eccellenza del riciclo e le sfide future’, promossa dalla Fondazione in collaborazione con Conai, con Pianeta 2030 del Corriere della Sera, con il patrocinio del ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e di Ispra. Questo cambiamento nella gestione di rifiuti ha alimentato la crescita dell’industria italiana del riciclo diventata un comparto rilevante e strategico del sistema produttivo nazionale che conta 4.800 imprese, 236.365 occupati, genera un valore aggiunto di 10,5 miliardi (aumentato del 31% dal 2010 al 2020) e che produce ingenti quantità di materiali riciclati. Si tratta di 12milioni e 287mila tonnellate di metalli, in gran parte acciaio; di 5 milioni e 213mila tonnellate di carta e cartone; di 2 milioni 287mila tonnellate di pannelli di legno truciolare; di 2 milioni e 229mila tonnellate di vetro riciclato; un milione e 734mila tonnellate di compost e 972mila tonnellate di plastica riciclata. Nel complesso la produzione di materiale riciclato è aumentata del 13,3% tra il 2014 e il 2020. L’Italia, nel 2020 ha riciclato il 72% di tutti i rifiuti, urbani e speciali-industriali, un primato europeo, (il 53% la media Ue e il 55% quella della Germania), con un tasso di utilizzo di materiali riciclati sul totale dei materiali consumati al 21,6% (media Ue 12,8%, 13,4% in Germania). Anche per la gestione dei rifiuti d’imballaggio l’Italia è un’eccellenza europea del riciclo con più di 10,5 milioni di tonnellate avviate a riciclo, con un tasso pari al 73,3% nel 2021, superiore non solo al target europeo del 65% al 2025 ma, con 9 anni di anticipo, anche al target europeo del 70% al 2030. “Il settore del riciclo, pilastro fondamentale di un’economia circolare – ha detto Edo Ronchi, presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile – è strategico per non sprecare risorse preziose, per non riempire il Paese di discariche, per recuperare materiali utili all’economia e ridurre le emissioni di gas serra. Per questo in un momento di congiuntura economica negativa servono misure incisive per rafforzare la domanda di Mps, le materie prime seconde prodotte col riciclo ed interventi strutturali per affrontare il forte aumento dei costi dell’energia che per l’industria del riciclo costituiscono la quota maggiore dei costi di produzione”.

"Anci Sicilia, servono interventi su caro energia, rifiuti e investimenti"

Fonte: anci.it

anci-per-sito-symbola

Il consiglio regionale di Anci Sicilia chiede al governo interventi per far fronte alle emergenze dei Comuni isolani. “Interventi finanziari e normativi che consentano ai Comuni dell’Isola di far fronte, anche in vista dei rischi legati all’applicazione della cosiddetta clausola di salvaguardia, all’aumento dei costi dell’energia e  agli extra costi  che quest’anno hanno inciso sulla gestione integrata dei rifiuti. E’ inoltre necessario velocizzare la spesa delle risorse nazionali ed europee per investimento senza la necessità del cofinanziamento comunale”. E’ quanto chiede in una nota il consiglio regionale di Anci Sicilia riunitosi il 16 dicembre a Palermo.

"Tre importanti SRR Siciliane (SRR Enna Provincia ATO 6, SRR ATO 7 Ragusa e SRR Palermo Provincia Est) hanno adeguato i propri ambiti territoriali alle nuove regole imposte dall’ARERA: ogni Carta della Qualità Rifiuti è stata approvata tramite soluzioni ad hoc in Digital Network."

Fonte: lentepubblica.it

lentepubblica

"Comuni ricicloni. In Sicilia è Ragusa il miglior capoluogo"

Fonte: La Sicilia 22/12/2022

"Rifiuti, in Sicilia solo 51 i Comuni munnizza-free e 231 quelli “ricicloni”

Fonte: La Sicilia (web)

LINK


"Comuni Ricicloni', in Sicilia cresce la differenziata"

Fonte: Rainews TGR Sicilia

LINK

La Sicilia – Ragusa del 25/06/2022 –  articolo su conferenza stampa situazione emergenziale rifiuti del 24/06/2022

Conferenza stampa del 24/06/2022 su situazione emergenziale rifiuti

“Video Mediterraneo”

“Video Regione”

8 aprile 2022: Comuni “ricicloni” premiati dalla Regione Sicilia: 8 su 12 in Provincia di Ragusa

10.07.2019 – “Raccolta Differenziata: I nuovi dati fotografano la realtà attuale”

26.06.2019 – “Raccolta Differenziata: Ecco le percentuali Città per Città” 

3.06.2019 –  NEI PROSSIMI MESI 5 NUOVI CENTRI COMUNALI DI RACCOLTA NELL’AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA SRR ATO 7 RAGUSA

3.08.2018 – CONFERENZA STAMPA SRR RAGUSA SUI DECRETI DI FINANZIAMENTO DEI CENTRI COMUNALI DI RACCOLTA DI CHIARAMONTE GULFI, GIARRATANA, MONTEROSSO ALMO, SANTA CROCE CAMERINA E SCICLI